Avete mai visto Et Dieu… créa la femme? Era l’estate del 1956 e si accesero le luci della ribalta su St Tropez e sulla sua icona Brigitte Bardot, che qui acquistò la sua villa, la famosa Madrague. Il 3 maggio iniziarono le riprese e il mondo conobbe questo piccolo villaggio di pescatori snob e raffinato. Ma la storia di St Tropez inizia molto prima, agli inizi del secolo quando il villaggio divenne un’estensione estiva della Rive Gauche parigina, buen ritiro di Juliette Greco, Boris Vian, Sartre e Picasso.
Se questa è la storia, oggi St Tropez non è meno scintillante di allora: ricchezza e celebrità si ritrovano allo Yacht Club, per fantastiche serate in villa, al Le Club 55 sulla spiaggia di Pampelonne o al nightclub Les Caves du Roy dell’hotel Byblos. Se non fosse così, le affascinanti stradine del villaggio – diviso in parte bassa, quella del porto più caotica e movimentata, e parte alta, con stradine e negozietti – non avrebbero un numero tanto elevato di società di noleggio di yacht, agenzie immobiliari di alto livello, ristoranti costosi e boutique di grandi firme…
Guida per una vacanza speciale
Ecco una piccola guida per una vacanza speciale qui, senza dimenticare prima di iniziare di dare uno sguardo alla natura bellissima che circonda il villaggio: la penisola boscosa e rocciosa di St Tropez è spettacolare, la vista sul mare verso le montagne Maures è eccezionale…
Tre giorni a St Tropez
Un piccolo carnet d’addresses per un lungo weekend, dove assaporare lo spirito libertino e deluxe del villaggio.
Saint Tropez Alta
Per una cena raffinata: da non perdere ristorante e hotel La Ponche: vista mozzafiato e ottima cucina; il caratteristico Le Pescadou tripudio shabby chic di lucine appese in una bellissima posizione; e il Caprice des Deux frequentato soprattutto dai francesi. La parte del leone la fa ancora oggi l’ Hotel Byblos, dove Mick Jagger chiese alla stupenda Bianca di sposarlo. Qui oggi troviamo il Rivea dello chef stellato Alain Ducasse e l’intramontabile disco L’es Caves du Roy.
Porto
Per la colazione almeno una mattina fermatevi da Senequier, il bar rosso più fotografato a Saint Tropez. Alla Petit Plage affacciato sulla passeggiata del porto si mangia con i piedi sulla sabbia, sempre pieno. Accanto troviamo il super cool Le Quai musica dal vivo con canti e balli fino a notte fonda. All’Operà sfilano bellissime macchine da cui scendono donne elegantissime.
Spiaggia di Pampelonne
Donne bellissime, barche, musica… ecco gli ingredienti di questa spiaggia lunghissima dove si trovano tutti gli stabilimenti balneari più chic della COTÈ D’AZUR.
Tahiti
Ombrelloni arancioni che contrastano con i colori del mare, ristorante con selezione pesce fresco e sushi, il più bel negozio sul mare: ecco gli ingredienti della più vip tra le spiagge di Pampelonne, dove gli ospiti arrivano anche in elicottero. Da visitare almeno una volta, di mattina è tranquilla, si popola all’ora pranzo ed è un crescendo fino all’aperitivo. Tahiti beach >>
Le Club 55
È un classico, bello come una cartolina d’antan, anche se non è tra i miei preferiti. Si prende il sole su grandi materassini sulla sabbia, si sorseggia champagne al frequentatissimo ristorante. Da non perdere un style décontracté della boutique. Le Club 55 >>
Bagatelle
Il più richiesto, c’è da prenotare con una settimana di anticipo, non si trova mai posto. Ma ne vale la pena: fantastica armonia di blu che racconta tutta la leggerezza dell’estate. Uno dei must see della costa, anche se vi piacciono i posti meno fashion per un giorno si può fare. Bagatelle >>
Shellona
Da St. Barth, un club giovane che unisce scenari bellissimi al divertimento: sotto le pergole di bambù shabby chic, dj cocktail e danze fino a sera. Ottima la cucina di Yiannis Kioroglo. Shellona >>
Moorea Plage
Come sopra – sun & dance – ma con uno stile un po’ più caraibico. Qui però si mangia selezioni di sushi e sashimi, e c’è anche un piccolo centro shopping super chic con 4 negozi per lei e per lui. Moorea Plage >>
Club des Palmiers
Atmosfera zen, qui la parola d’ordine è divertimento, anche se costosissimo… Firmato Philipp Plein, questo Club è una rapsodia in bianco dove la discrezione non fa da padrona, danze e musica al tramonto non possono mancare neanche qui. Club des Palmiers >>
Servizi adatti per le famiglie
Accanto agli stabilimenti più famosi ecco alcune proposte in versione più familiare: sono quelli che preferisco, soprattutto per il servizio accurato.
Tiki Beach
Colorato e formato famiglia con i suoi ombrelloni arancio e la posizione strategica nel mezzo di tutto il litorale della spiaggia di Pampelonne, dove il mare è pulitissimo, questa spiaggia è una scelta ottima. Da provare il ristorante. Tiki Beach >>
Maison Bianca
Uno dei miei preferiti è una fantastica scacchiera in bianco e nero: ombrelloni, divani, tavoli e dettagli, curatissimi. Cucina di ricerca e molto piacevole. Maison Bianca >>
Plage de L’Orangerie
Un altro sì assoluto per me: mood asian- chic, con decori in stile e arredamento in legno. Ottima la cucina fusion che unisce sapori orientali a piatti francesi. Plage de L’Orangerie >>
Plage des Jumeaux
Un’ottima alternativa al Club 55, con materassini a terra e predominanza di verde e bianco. La cucina è leggera e semplice, perfetta anche per una scelta quotidiana. Per me, che amo lo stile degagè ma curato, uno dei migliori. Plage des Jumeaux >>
Manoah Beach
Qui vale la pena per la vista. Il suo ristorante ha una terrazza che ti fa sentire come in una barca in mezzo al mare. Bellissima anche la spiaggia, non troppo affollata. Manoah Beach >>
Polynesie
Piccole capanne esotiche, lettini a due piazze super – confortevoli, informale, giovane ma piacevolissimo. Da raggiungere anche al pomeriggio per gustare l’arrivo della sera con un ottimo aperitivo. Polyneisie >>
Tropicana
Il bianco, in tutte le sue sfumature: relax, spiaggia bellissima, cucina ricercata con ottima materia prima. L’ho lasciato per ultimo perché l’ho letteralmente adorato. Una vera esperienza dei 5 sensi! Tropicana >>
Food & Wine a Saint Tropez e dintorni
Il mio piccolo glossario di prima sopravvivenza, quindi food&wine!!!
Mules: le cozze fatte in tutte le salse
Loup di mer: il branzino
Dorade: l’orata
Lumache
Foie gras
La famosa piscina: la coppa grande di champagne con tanto ghiaccio
Grenadine: la prendeva sempre Ines, è una bevanda analcolica, con sciroppo di fragola o amarena allungato con l’acqua e il ghiaccio
Caffè gourmet: una selezione di piccoli assaggi di dolci proposti dallo chef, c’è sempre i macarons
Torta Tropezienne: torta pan di Spagna ripiena di crema
E non ultima la torta di limone con la meringa sopra
I dintorni di Saint Tropez
Saint Tropez è eccezionale, ma se soggiorni per qualche giorno, ti consiglio di fare un giro nelle città circostanti, che possono essere facilmente raggiungibile in barca o in auto. Ognuna diversa a suo modo, ho particolarmente apprezzato le città dell’entroterra di Ramatuelle, Gassin, Grimaud, le città di mare di Saint Maxime, Port Grimaud, Cap Ferrat e due isole uniche, Port Cross e Les Porquerolles.
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