È esplosa all’improvviso con i suoi profumi e colori mentre ancora ci lamentavamo del freddo. Così d’emblée, è primavera… Subito testa nell’armadio dell’estate a vedere cosa potevamo recuperare, e cuore sulle passerelle per scoprire cosa dobbiamo indossare.
È in atto una foto – sintesi clorofilliana: fiori psichedelici da Balenciaga, rose da giardino inglese per Dolce e Gabbana, stampe bouquet da Isabel Marant e Chloè… Tutto è permesso, anche dei fiori bon ton come quelli di Miu Miu, purchè abbia qualcosa colori sgargianti e dimensioni maxi.
In realtà indossare il pigiama e essere chic non è cosa da tutte. Per questa primavera scegliete la versione micro fantasia o monocolore, tuta o spezzato. Super chic le fantasie geometriche di Prada. Difficile ma top l’eleganza degagè di Lanvin.
Tessuti opulenti, ricchi, da vera regina di cuori: è il broccato di primavera. Sgargiante e colorato da Valentino, più bon ton da Luisa Beccaria.
Parola d’ordine: natura. Lino, canvas, cotone, juta. Anche i colori sono soft e scelgono le sfumature del rosa, del beige. Pantaloni morbidissimi da Hermes, tute con accessori in cuoio da Les Copains.
Bande, stripes, millerighe e macro fasce; verticali, orizzontali oppure oblique; bicolore o multicolor; in versione marinière, o in chiave hippie coloratissime. Da Chanel, Fendi, Missoni, Nina Ricci, Proenza Schouler… più che una tendenza una Invasione.
Figlio delle righe, il gessato rappresenta la sua versione bob ton: fondo scuro, riga sottile, diventa divertente se si abbina con accessori maxi e si accostano righe diverse. Da Mulberry, Lanvin, Jil Sander, per una moda più concettuale.
Così bella che è un peccato nasconderla: la lingerie di questa primavera esce allo scoperto! Dimentica il suo lato sexy e diventa fresca, sporty, divertente… un gioco da ragazze, firmato Dior in testa a tutti
Le giacche riscoprono le forme anni ’80 con dimensioni over e “spallone” in primo piano. Sui pantaloni e sulle giacche le tasche sono maxi e multi. Per avere tutto a portata di mano. Maniche in primo piano, quasi scultura. Da tutti: da Marni a Balenciaga, da Chanel a Vetements
Monocolore o stampato ma molto colorato, soprattutto monospalla: l’abito delle notti d’estate è cosi, per Gucci, Isabel Marant, Chloè
Negli anni ’90 quel gran genio di Issey Miyake ci ha regalato la linea Pleats Please, comodità e stravaganza insieme. Oggi è un must have: quasi un origami l’abito di Jil Sander, pieghe leggere e finissime per il completo di Vionnet, intrecci plissè da Rochas.
Gli abiti da sera sono ricchi e vaporosi grazie al gioco di rouches e sovrapposizioni. Sulla passerella di Alberta Ferretti, N.21, Gucci.
Mini o maxi, vichy o tartan. Stile Bardot da Au jour le Jour o un po’ punk da Prada, bon ton da Miu Miu. Questa primavera osate i quadri, meglio se scuri e sarete concettuali e chic.
Camicia, pantaloni, giubbotti di jeans, e meravigliosi abiti eighties sfilano in versione jeans scurissimo ma anche delavè e con strappi. Sulla passerella di Stella McCartney, Sonia Rykiel, Hermes.
Pappagalli, orsacchiotti, farfalle, zebre, cigni gatti, insetti sono alcuni degli animali che si posano sugli zaini, borse, jeans, camicie … un po’ di tutti ma soprattutto da Dolce e Gabbana e Gucci.
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